Prove al teatro di Aldeno. Paolo Corrà, Pamela Cappelletti e, di spalle, Mario Moser.

Il narratore e il protagonista della vicenda.

Tutto inizia con l'arrivo di un messaggero (Guido Merzliak). A destra Mauro Calliari che interpreta Rodolfo dei Belenzani.

La bella e ... il Duca. Pamela Cappelletti e Gianni Mosna.

Ancora alla corte del Duca che impreca contro chi si permette di disturbarlo.

Nicola Maistri (Erich von Kaltern) urla in faccia al suo Duca la voglia di guerra che lo arde.

Il Duca (Gianni Mosna) e il Belenzani (Mauro Calliari) davanti all'allegoria del Potere dei Baschenis.

Franco Mazzalai nei panni di un inquietante e muto Georg von Lichtenstein.

La politica è abile a manovrare gli altri per i propri scopi reconditi.

La sorella disperata non riesce a distogliere Rodolfo dall'insano progetto.

Daniela Vivori nei panni di Hilda.

Paolo Corrà, Enzo Bombardelli e Mauro Bovolo. A terra Guido Merzliak, il messaggero che in segreto doveva chiedere aiuto ai veneziani.

La morte cavalca sul campo di battaglia.

La morte del Belenzani. Da sin.: Nicoletta Girardi, Mauro Calliari e Daniela Vivori.

"E mora i traditor!" scena finale. Rodolfo Belenzani muore tra le braccia della sorella a Porta San Martino.

Qui siamo al teatro di Cavalese. E' il 18 dicembre 1992. Vescovi, guerrieri e preti si accingono a entrare in scena. Si distinguono Guido, Mauro, Laura, Roberta e Franco. Foto di qualcuno del gruppo.

Roberta Marchi, il chierichetto della processione. Al comunale di Bolzano, per accendere l'incenso del turibolo, rimase chiusa fuori del teatro durante la recita. In pieno gennaio...

Ultimi ritocchi al complicato costume fra le quinte. Daniela aiuta Nicoletta. Siamo al teatro comunale di Cavalese.

Un quarto d'ora all'inizio. Ognunta stempera la tensione come sa. Nicola, Gianni seduto, e Franco.

Theolinda si fa bella.